E’ un formaggio di antiche origini, prodotto con latte di pecora dell’alta Murgia barese, da dicembre a maggio.
Legato alla transumanza delle greggi che scendevano dai pascoli delle montagne dell’Abruzzo alle piane del Tavoliere Pugliese.
Deve il suo nome ai canestri di giunco, uno dei prodotti più tradizionali dell’artigianato pugliese, dentro i quali il prodotto subisce la prima parte della stagionatura.
Il sale usato per la sua salatura è quello grosso, marino.
Il caglio di agnello che ne determina gran parte del profilo olfatto-gustativo viene tradizionalmente essiccato e conservato in bucce secche di aranci, limoni e foglie di ortica.
Ha forma cilindrica, crosta di colore marrone tendente al giallo e pasta dura di colore paglierino, compatta, friabile, poco elastica, con un’occhiatura grassa appena visibile.
Il sapore di questo formaggio è più deciso e fragrante grazie alla sua lunga stagionatura di circa 12 mesi, che lo collocano al limite tra la tipologia “stagionato” sino a 12 mesi e quella “stravecchio” oltre i 12 mesi.
Il Canestrato stagionato può essere utilizzato a tavola, ma soprattutto come formaggio da grattugia, infatti è la più sana alternativa al classico formaggio convenzionale da grattuggia.
Trova la sua massima espressione grattugiato su pasta al ragù di carne o negli involtini.
Peso: Pezzo da 600gr circa confezionato sottovuoto.
Stagionatura: 12 mesi circa
Ingredienti: LATTE italiano crudo di pecora, caglio, sale, fermenti lattici.
Valori medi per 100gr di prodotto
Valore energetico KCal 275 KJoule 1150
Grassi 22,5 g
di cui acidi grassi saturi 15 g
Carboidrati 2,2 g
di cui zuccheri 0,40 g
Proteine 16,70 g
Conservare a temperatura frigo + 4°
Origine: Italia